mercoledì 20 agosto 2014

Una voce oltre il tempo

Ci sono delle voci che segnano il loro tempo. Delle voci che vanno anche al di là di quel tempo e restano, come una pietra miliare ciglio di quella strada chiamata Storia del Rock.
Una di queste voci nacque, sotto il nome di Robert Anthony Plant, il 20 agosto del 1948. La città era West Bromwich, nello Staffordshire (UK), e i suoi genitori erano Robert C. Plant, un ingegnere civile, e Annie C. Plant, una donna di origini gipsy.
La passione per la musica, il blues in particolare, si manifestò presto nel giovane Plant che, già ai tempi delle scuole secondarie, ‘nutriva’ la sua voce ascoltando Willie Dixon e Robert Johnson.
Tanta era la passione per il blues che Robert non riusciva a pensare ad altro e studiare era proprio fuori discussione, così fini per abbandonare il college per entrare a far parte della scena blues inglese. Lui stesso ricorda: «Ho lasciato casa che avevo 16 anni e ho cominciato il mio apprendistato musicale passando da un gruppo all’altro e ascoltando, e suonando, tutto quello che potevo».
La gavetta passo per una miriade di band e ancor più serate a suonare nei pub riuscendo così a farsi un nome come cantante blues, tanto da essere chiamato prima nei The Crawling King Snake, con alla batteria un altro giovane di ottime speranze chiamato John Bonham, e poi, sempre con John, nei Band Of Joy che univano blues e psichedelia.
Nel frattempo un chitarrista londinese di nome Jimmy Page, cresciuto negli studi di registrazione a suon di session (al suo attivo aveva centinaia di registrazioni in dischi di altrettanti artisti), era arrivato ad essere l’unico ‘erede’ del prestigioso marchio Yardbirds e stava cercando un bassista, un batterista e una voce per continuare a suonare.
Robert aveva lanciato il suo nuovo progetto, gli Hobstweedle, quando Page gli propose un provino.
Ozzy Osbourne, conoscente di Plant da molti anni, ricorda così il racconto di Robert: «Incontrammo Robert fuori dal grande magazzino del paese e ci disse che aveva ricevuto una proposta da parte degli Yardbirds di Jimmy Page, ma forse non avrebbe accettato perché i suoi Hobstweedle, il nome più stupido del mondo, avevano un gran potenziale».
In realtà Robert entrò nei New Yardbirds (come dovevano chiamarsi all’inizio) portando in dono anche un fantastico batterista, il suo amico John ‘Bonzo’ Bonham, ai quali si aggiunge una vecchia conoscenza di Page al basso, John Paul Jones, altro veterano degli studi londinesi.
Nacquero così i Led Zeppelin e la voce di Plant ebbe finalmente una rampa di lancio per decollare verso l’Olimpo del Rock.

Gualtiero 'BigG' Tronconi

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