sabato 23 agosto 2014

Keith, the beast…

«Ho sempre detto di essere stato un batterista da ben prima di averne una. Ero un batterista mentale».
Keith Moon

Il 23 agosto del 1946 al Central Middlesex Hospital nacquero parecchi bambini ma solo uno era destinato a rivoluzionare il mondo della batteria rock.
I suoi genitori si chiamavano Alfred Charles e Kathleen Winifred e lui fu registrato all’anagrafe come Keith John Moon.
Una volta cresciuto e affrontate le scuole, le cose per il piccolo Keith iniziano ad andare maluccio, di lui dicono: l’insegnante d'arte «Ritardato artisticamente e idiota in altri aspetti», mentre il suo maestro di musica scrisse «Ha grande capacità, ma deve difendersi dalla tendenza a strafare».
I primi incontri, o forse scontri, con la musica avvengono tramite l’orchestra della Sea Cadet Corps nella quale Keith inizia come trombettista per passare poi alla batteria, nasce così l’amore tra Moon e le percussioni.
Grazie agli studi al Harrow Technical College il giovane musicista riesce anche a trovare lavoro come riparatore di radio e comprarsi così la prima batteria.
A questo punto inizia un periodo di studio sullo strumento con Carlo Little, degli Screaming Lord Sutch, come insegnante che lo accompagna attraverso i ritmi jazz, surf, R&B. Tra i suoi idoli dell’epoca ci sono Gene Krupa, DJ Fontana e i Beach Boys, per i quali nutre una vera e propria ossessione.
Dopo un periodo di apprendistato in varie band di Londra e dintorni, Keith Moon trova la sua casa tra le fila degli Who dove sostituisce la ‘cometa’ Doug Sandom.
Come si suol dire: il resto è storia…

Gualtiero 'BigG' Tronconi

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