domenica 17 agosto 2014

"Implacabile" di Yngwie Malmsteen

Ed ecco finito anche il memoir, come riportato in copertina, di Yngwie. Ammetto di non aver mai amato particolarmente ne la musica ne il personaggio di Malmsteen e questo libro ha avuto su di me un duplice effetto.
Se da una parte mi ha portato a capire che quello di Yngwie non è un personaggio ma proprio lui, come è davvero, dall'altra non è che mi abbia comunque fatto innamorare di lui.
Per quanto riguarda l'aspetto musicale il discorso è analogo, la tecnica del chitarrista svedese è assolutamente pazzesca e i racconti degli anni di studio «matto e disperatissimo» (citazione non di Yngwie ma di Leopardi) non possono che farmi apprezzare la devozione alla chitarra di questo ipertricotico musicista.
Di contro, tutto quello che racconta della sua musica e la 'pesantezza' che ci mette non smuove di un millimetro la mia voglia di ascoltarla.
Insomma, questo libro edito da Arcana (320 pag., € 19,50) è esattamente come Yngwie e la sua musica: smargiasso, sopra le righe, autoindulgente, ridondante, ampolloso e anche un po' sovrappeso.
Detto questo, se siete fan della chitarra elettrica e il vostro sogno è di suonare alla velocità della luce, non potete non leggerlo.

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