giovedì 7 agosto 2014

Bruce, la voce della Vergine

«Mi padre mi diceva sempre: “Qualunque cosa tu decida di fare, falla cercando di essere il migliore. Anche solo il miglior lavavetri al mondo”»
Bruce Dickinson

Da sinistra a destra: Bruce Dickinson e Steve Harris
Wikipedia descrive Bruce Dickinson in questo modo «Paul Bruce Dickinson (nato il 7 agosto 1958), professionalmente conosciuto come Bruce Dickinson, è un musicista inglese, pilota di aerei e personaggio televisivo. È meglio conosciuto per essere il cantante della band heavy metal band Iron Maiden». Proprio in questa ultima frase si racchiudono tutte le croci e le delizie della vita di Bruce.
Come riporta Wiki, Dickinson nacque nel 1958 a Worksop, nel Nottinghamshire (UK), da due genitori, Sonia e Bruce, poco più che adolescenti. La gravidanza fu un ‘incidente’ ma i due ragazzi decisero di tenere il bambino e di sposarsi. 
Nei primi anni di vita Bruce jr. fu accudito dai nonni per poi spostarsi a seconda dei movimenti dei genitori, soprattutto del padre, meccanico dell’esercito. Proprio il padre fu artefice del primo incontro tra il giovane Dickinson e la musica, regalando al figlio il singolo dei The Beatles “She Loves You”. Dopo aver sentito quella musica Bruce provò a imparare a suonare su una vecchia chitarra del padre, senza ottenere però grandi risultati ma solo belle vesciche sulle dita.
Il primo album acquistato da Bruce in prima persona fu invece “In Rock” dei Deep Purple
comprato d’impulso dopo aver sentito “Child In Time” a casa di un amico. Di seguito entrarono nella sua stanza il primo album dei Black Sabbath, “Tarkus” di Emerson, Lake & Palmer e “Aqualung” dei Jethro Tull. Anni dopo Bruce dichiarò: «Arthur Brown e Ian Anderson dei Tull ebbero una fortissima influenza su di me».
L’attività di cantante iniziò qualche tempo dopo, ai tempi dell’università. I genitori avrebbero voluto il figlio nell’esercito, ma lui chiese di potersi laureare prima di arruolarsi, in realtà il piano era ben diverso e comprendeva il suonare in una rock band.
La prima si formò nel 1977 per merito di Paul "Noddy" White che unì Dickinson al batterista Steve Jones
i tre presero il nome di Speed. In questo periodo, dopo aver imparato quattro accordi di chitarra, Bruce iniziò anche a scrivere i suoi primi brani.
Il secondo step arrivò grazie a un annuncio su Melody Maker in cui si cercava un cantate per delle incisioni. Bruce si presentò e finì per incidere il suo primo brano, “Dracula”, con la band dei fratelli Phil e Doug Siviter, gli Shots. All’incisione fece seguito un po’ di attività live, ma nulla di troppo professionale.
La grande occasione si presentò dopo un concerto in un locale chiamato Prince of Wales a Gravesend, nel Kent, e aveva il volto di Barry Graham e Paul Samson. I due rimasero impressionati dalla voce e dalla presenza scenica di Dickinson e gli proposero di entrare nei Samson. Con loro Bruce incise gli album “Head On” (1980) e “Shock Tactics” (1981), iniziando a farsi un nome sul difficile mercato britannico del rock.
Quel nome venne poi alle orecchie di Ron Smallwood, manager degli Iron Maiden, già lanciati verso il successo globale ma con un cantante in piena crisi, per problemi di droga e altro. Così Ron propose il nome di Bruce a Steve Harris, bassista e leader della band, il quale non sembrava per nulla entusiasta all’idea. Per Dickinson invece quella proposta era la realizzazione di un sogno, infatti conosceva i Maiden e ritenga che la sua voce fosse perfetta per il loro stile.
Superati alcuni problemi contrattuali e le perplessità di Harris, Bruce divenne il nuovo cantante dei Maiden ed esordì nel nuovo ruolo con “The Number of the Beast”, nel 1982. 
Il resto è storia nota a tutti, il successo mondiale, le liti con Harris, l’uscita dal gruppo del 1994 e il tentativo di avviare una carriera solista, andato in porto solo a metà, e il ritorno, stile ‘figliol prodigo’, tra i ranghi dei re dell’heavy metal acclamato da folle oceaniche di fan.
Oltre a tutto questo Bruce ha trovato il tempo di diventare pilota di aerei di linea e personaggio radiofonico e televisivo.
Insomma, c’è molto altro oltre ai Maiden, che restano comunque l’amore di una vita per Bruce, e come in qualsiasi grande amore ci sono alti e bassi: «Gli Iron Maiden sono un'istituzione, e sono felice di farne parte, ma c'è stato un tempo in cui non ero affatto felice, così ho smesso. La vita è troppo breve per fare cose che non ami».

Gualtiero 'BigG' Tronconi

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