mercoledì 30 luglio 2014

C'era una volta la Apple Boutique

Il 30 luglio 1968 la Apple Boutique fondata dai Beatles e dalla Apple Corps chiudeva i battenti. Il negozio era stato inaugurato il 5 dicembre 1967. Tra gli invitati, oltre ai Beatles accompagnati dalle rispettive mogli e/o amanti, c'erano ospiti illustri come Eric Clapton e Jack Bruce
Sulle pareti dell'edificio che ospitava la Apple Boutique venne dipinto uno grande murales realizzato dai designer olandesi Simon Posthuma e Marijke Koeger con il contributo dei pittori Josje Leeger, Simon Hayes e Barry Finch. I cinque intascarono complessivamente 100.000 sterline dell'epoca per realizzare la loro opera, che fu aspramente criticata da chi viveva nella zona e non era felice di vedere un edificio del 1795 imbrattato con disegni assurdi.
Ma cos'era la Apple Boutique? Qual era il concept che stava alla base di questo insolito shop? 
Paul McCartney rispose così ai giornalisti: «It's a beautiful place where beautiful people can buy beautiful things» (cioè: è un luogo meraviglioso dove gente meravigliosa acquisterà cose meravigliose). Presso la Apple Boutique era possibile acquistare sgargianti capi di abbigliamento alla moda e oggettistica. La parola 'buotique' non piaceva a John Lennon ma le sue perplessità non furono prese in considerazione. 
A partire dal 6 dicembre 1967, però, cominciarono i guai: la gente entrava, sceglieva vestiti o gadget, li metteva in borsa e andava via senza pagare una sola sterlina. Gente meravigliosa? Macché, erano ladri meravigliosamente disinvolti. Nonostante il via vai di ladruncoli nessuno chiamò la polizia, la cui presenza non era gradita là dove si professavano pace, amore e libertà seppur con finalità commerciali. 
Quando la perdita del negozio raggiunse le 200.000 sterline si decise di chiudere. 
Paul McCartney spiegò: «Tutto sommato le cose stavano andando bene ma ci siamo resi conto che i Beatles e la Apple Corps non vogliono vendere: vogliono donare qualcosa alla gente. Quando abbiamo visto che Apple Boutique era diventato un negozio come tanti altri abbiamo preferito dire: basta».
Il 30 luglio 1968 la gente fu invitata a entrare per l'ultima volta nella Apple Boutique per scegliere un vestito o un oggetto da portare con sé gratuitamente. La voce si sparse velocemente e ci fu un assembramento, con colluttazioni e risse. A quel punto chiamare la polizia fu inevitabile.

Maurizio Maus Principato

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