Il
30 luglio 1968 la Apple Boutique fondata dai Beatles e dalla Apple
Corps chiudeva i battenti. Il negozio era stato inaugurato il 5
dicembre 1967. Tra gli invitati, oltre ai Beatles accompagnati dalle
rispettive mogli e/o amanti, c'erano ospiti illustri come Eric
Clapton e Jack Bruce.
Sulle pareti dell'edificio che ospitava la
Apple Boutique venne dipinto uno grande murales realizzato dai
designer olandesi Simon Posthuma e Marijke Koeger con il contributo
dei pittori Josje Leeger, Simon Hayes e Barry Finch. I cinque
intascarono complessivamente 100.000 sterline dell'epoca per
realizzare la loro opera, che fu aspramente criticata da chi viveva
nella zona e non era felice di vedere un edificio del 1795 imbrattato
con disegni assurdi.
Ma
cos'era la Apple Boutique? Qual era il concept che stava alla base di
questo insolito shop?
Paul McCartney rispose così ai
giornalisti: «It's a beautiful place where beautiful people can buy
beautiful things» (cioè: è un luogo meraviglioso dove gente meravigliosa
acquisterà cose meravigliose). Presso la Apple Boutique era
possibile acquistare sgargianti capi di abbigliamento alla moda e oggettistica.
La parola 'buotique' non piaceva a John Lennon ma le sue perplessità
non furono prese in considerazione.
A partire dal 6 dicembre 1967,
però, cominciarono i guai: la gente entrava, sceglieva vestiti o
gadget, li metteva in borsa e andava via senza pagare una sola
sterlina. Gente meravigliosa? Macché, erano ladri meravigliosamente
disinvolti. Nonostante il via vai di ladruncoli nessuno chiamò la
polizia, la cui presenza non era gradita là dove si professavano
pace, amore e libertà seppur con finalità commerciali.
Quando la perdita del negozio raggiunse le
200.000 sterline si decise di chiudere.
Paul
McCartney spiegò: «Tutto
sommato le cose stavano andando bene ma ci siamo resi conto che i
Beatles e la Apple Corps non vogliono vendere: vogliono donare
qualcosa alla gente. Quando abbiamo visto che Apple Boutique era
diventato un negozio come tanti altri abbiamo preferito dire: basta».
Il 30 luglio 1968 la gente fu invitata a entrare per l'ultima volta nella Apple Boutique per scegliere un vestito o un oggetto da portare con sé gratuitamente. La voce si sparse velocemente e ci fu un assembramento, con colluttazioni e risse. A quel punto chiamare la polizia fu inevitabile.
Maurizio Maus Principato
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